Il progetto “L’Accoglienza che cura”
Giovedì 10 marzo 2022, dalle 14.30 alle 17, si terrà, on line, il Policy Lab del progetto L’Accoglienza che cura con una presentazione e una tavola rotonda che vedrà la partecipazione di rappresentanti delle istituzioni ed esperti ed esperte per un confronto sul tema dell’accoglienza delle persone con background migratorio e sulla promozione della cittadinanza attiva nei Distretti “Bormide” e “Savonese”.
L’evento di giovedì 10 marzo è un primo appuntamento per presentare alla cittadinanza e alle istituzioni il progetto e per offrire una prima restituzione del lavoro di mappatura, svolto con un’indagine qualitativa sulle reti di protezione sociale e per conoscere i punti di vista sull’accoglienza.
L’obiettivo del progetto l’Accoglienza che cura è quello di avviare azioni per strutturare reti tra gli operatori e i servizi presenti sul territorio e alimentare e valorizzare nuovi sistemi territoriali capaci di prendersi cura della comunità a partire dalle persone più vulnerabili, attraverso:
· momenti di formazione per gli operatori e le operatrici dei servizi territoriali;
· momenti di confronto e lavoro con gli enti e le istituzioni dei territori con i Policy Lab;
· valorizzazione delle realtà e dei servizi sul territorio e la loro relativa conoscenza;
· l’organizzazione di eventi pubblici con il coinvolgimento di cittadine e cittadini e l’uso del teatro e delle arti performative per creare occasioni di incontro attraverso la cultura.
Lo sviluppo di competenze di cura collettiva possono migliorare la capacità di accoglienza e quindi aumentare gli effetti a lungo termine su inclusione e coesione di un territorio.
Tra le importanti iniziative formative che verranno presentate durante la giornata, c’è il laboratorio formativo di etnopsichiatria, che partirà il 24 marzo ed è rivolto a personale appartenente a tutti i profili sanitari e non, afferenti alla differenti strutture del Dipartimento Salute Mentale e Dipendenze della ASL 2, ed è aperto inoltre, a titolo gratuito, ad operatori dei servizi sociali e del privato sociale operanti sul territorio dei Distretti Savonese e Bormide. Il corso rientra nei programmi di aggiornamento obbligatorio per gli operatori della ASL 2 e degli assistenti sociali e ha durata complessiva di 24 ore.
I servizi socio-sanitari pubblici territoriali sono sempre più spesso contattati da persone con background migratorio portatrici di problemi complessi: disagio psichico (spesso di origine post traumatica), abuso di alcool e / o sostanze, anomalie comportamentali. Anche il terzo settore (Cooperative e Associazioni) e le Scuole sono coinvolti in maniera diretta nella gestione delle problematiche di queste persone. Pertanto è una necessità urgente acquisire competenze etnopsichiatriche per farsi carico in maniera adeguata di questo tipo di disagio e anche rafforzare la collaborazione tra i diversi soggetti coinvolti.
L’Accoglienza che cura è realizzato con il contributo della Fondazione Compagnia di San Paolo nell’ambito del Bando “Territori inclusivi”, promosso in collaborazione con Fondazione CRC e con il finanziamento di Fondazione De Mari.
Il progetto è promosso dalla Fondazione Diocesana Comunità Servizi, quale capofila, e oltre ad avere come partner la nostra Cooperativa Il Faggio, annovera i seguenti partner: ASL 2 Savonese, Distretto Sociale “Bormide”, Distretto Sociale “Savonese”, Cooperativa Sociale B “Villa Perla Service”, Cooperativa Sociale A “Progetto Città”, Cooperativa Sociale A “Cooperarci”, Cooperativa Sociale B “Agriellera”, S-Nodi.
Alcuni contenuti utili alla condivisione e materiali:
– pagina Facebook del progetto (è nuova per cui richiede di essere condivisa per farla conoscere): https://www.facebook.com/accoglienzachecura
– evento Facebook di giovedì (ho inserito come co organizzatori le vostre organizzazioni, potete aggiungerla e condividerla): https://www.facebook.com/events/